[...] Era da lungo tempo grande il desiderio di tornare a ripensarlo al presente, e l’occasione centenaria giunge felicemente a sollecitarmi nel tornare a raccontare quanto lui abbia rappresentato nella storia culturale e sociale di Urbino per oltre trent’anni con la sua Galleria dell’Aquilone (con più di cento mostre organizzate); nel ripercorrerne il lavoro, svolto con impegno e originalità nei ruoli amministrativi e di comunicazione del nostro Ateneo, come del resto già aveva fatto suo padre, pur con un diverso incarico; nel richiamare infine il legame familiare, affettuoso e di vasta memoria, che mi lega a lui dagli anni della mia infanzia sino alla laurea (con quel suo regalo antiquario che allora non avevo capito): gli anni di quella Urbino-mondo di cui Egidio era un indiscusso, autentico protagonista.[...] (Dalla Premessa di Giorgio Calcagnini)