Petrolini Ettore

Petrolini Ettore

Ettore Petrolini (Roma 1884 - 1936), è considerato uno dei massimi esponenti del teatro minore, termine con il quale si indicano il teatro di varietà, la rivista e l'avanspettacolo.

Lunga e difficile la gavetta nei teatri popolari, fino alla formazione della coppia comica Loris-Petrolini, con la compagna Ines Colapietro. Nel 1907 la coppia ottiene una tournée in Sud America per cui si susseguono esibizioni in teatri e caffè dell'Argentina, dell'Uruguay e del Brasile. È in questi anni che Petrolini mette a punto un repertorio di personaggi che diventano punti di riferimento di una comicità che va oltre l'imitazione spingendosi piuttosto verso la “deformazione”. Nel 1910 viene scritturato per il teatro di Giuseppe Jovinelli e nel 1915 costituisce la Compagnia dei grandi spettacoli di varietà Petrolini, che mette in scena opere quali Venite a sentire e Zero meno zero. Emerge in questi anni il celebre personaggio di Petrolini, Fortunello, che suscita anche l'entusiasmo dei futuristi, con i quali l'attore entra in collaborazione, fino alla messa in scena dell'atto unico Radioscopia di un duetto. Nel 1919 inizia anche l'avventura cinematografica che si intensifica negli anni Trenta, con trasposizioni e riduzioni di opere teatrali. La musica è parte intregrante del suo teatro: molti tra i suoi personaggi infatti cantano canzoni e filastrocche o recitano su un sottofondo musicale. Tra i successi musicali si ricordano Una gita a li castelli, nota anche con il titolo Nannì,Tanto pe' cantà.