Olga Noemí Gugliotta, in arte Olga Orozco (Toay, 1920 - Buenos Aires, 1999), è stata una poetessa, scrittrice e giornalista argentina. Figlia del siciliano Carmelo Gugliotta e dell’argentina Cecilia Orozco, trascorse la maggior parte della sua vita a Buenos Aires, dove si laureò presso la facoltà di Lettere e Filosofia, prima di iniziare a farsi conoscere lavorando per diverse riviste e per una radio.
La sua prima opera pubblicata, una raccolta di poesie, Desde lejos, risale al 1946. Essa fu seguita da Las muertes (1951). Nel 1961 ottenne una borsa di studio dal Fondo Nazionale delle Belle Arti argentino e nel 1962 vinse il suo primo premio letterario, il Premio Municipal de Poesía. Nello stesso anno, compare il suo terzo libro, Los juegos peligrosos.
Del 1967 la prima delle sue due opere di narrativa: La oscuridad es otro sol, dal forte carattere autobiografico. Quattro anni dopo le arriverà il secondo premio letterario, il Premio de Honor, concesso dalla Fundación Argentina para la Poesía. Nel 1972 riceve anche il Premio Nacional de Teatro a Pieza Inédita per il suo Y el humo de tu incendio está subiendo. Nel 1974, dodici anni dopo la sua ultima raccolta di poesie, apparve Museo salvaje, e due anni più tardi, Olga Orozco avrà l’opportunità di visitare il Belpaese grazie a una borsa per la ricerca sulla poesia italiana contemporanea concessale dal Ministerio degli Esteri italiano.
Dopo Museo salvaje arrivarono Cantos a Berenice (1977) e Mutaciones de la realidad (1979). Poi le raccolte: La noche a la deriva (1984), En el revés del cielo (1987) che le consentirono di ricevere numerosi altri premi letterari fra i quali il Premio Nacional de Poesía, il Premio Gabriela Mistral, il Premio de Honor de la Sociedad Argentina de Escritores (1989), seguito dal Premio San Martín de Tours in Letteratura (1990) e dal Premio de Honor Alejandro Shaw (1993). Un anno dopo, nel 1994, pubblicò il libro di poesie Con esta boca en este mundo e le fu assegnato il Premio Konex de Platino de la Fundación Konex — nel 2004, Orozco riceverà, postumamente, anche il Premio Konex de Honor. Nel 1995 Olga Orozco pubblicò la sua seconda opera narrativa autobiografica, También la luz es un abismo, e tre anni più tardi ricevette il Premio de Literatura Latinoamericana y del Caribe Juan Rulfo. Infine, nel 1998, pubblica Eclipses y fulgores, una antologia realizzata dalla stessa autrice, che seleziona le poesie più rappresentative di tutta la sua labor poetica e che è il libro da noi pubblicato per la prima volta in traduzione in lingua italiana e con testo a fronte a cura di Sarah Baldacci.