[…] È da qui, da questo gioco di specchi, tra Chi la luce di suo la possiede e la dà e chi la luce la riceve, che si svolge la peripezia degli umani, che nei libri di anna dalle crete (alias Anna Maria Tamburini), tra A mio padre e poi più ancora in Sequenze auree e qui soprattutto in questo, Nella sferza, si colloca la ricerca di un’arché, di un principio e di una “celeste geometria” protesa verso un infinito del cuore […] (dalla Prefazione di Vincenzo Guarracino)