Murzi Manrico

Murzi Manrico
Manrico Murzi, detto dai critici poeta giramondo, nasce a Marciana Marina-isola d’Elba nel 1930. Nell’Ateneo romano è alla scuola di Ungaretti e, laureatosi con la tesi La paura nella letteratura contemporanea, resta per qualche anno al fianco del suo maestro. Lascia presto insegnamento e accademia, si fa viaggiatore per mari, deserti e continenti. Visita in particolare i luoghi delle antiche civiltà classiche nel Mediterraneo e in Medio Oriente come quelli dell’India e della Cina. Nel 1956 sposa Ivy Pelish di New York, laureata in Humanities (Hunter College), pittrice, scultrice e ceramista; ha tre figlie, Simonetta, Lauranna, Giuliana. Giornalista, collabora a varie testate e riviste. Scrive saggi, racconti e teatro: di recente Le sette voci di Elena, interprete Paola Tortora, e il libretto per l’opera lirica Jeanne e Dedò musicata da Delilah Gutman, Curci 2016. Rebellato di Padova pubblica la sua poesia: Il cielo è caduto 1964; Forme nell’aria 1972, pref. Raffaello Brignetti; il suo romanzo poetico Si va a simboli 1979, pref. Gianni Toti. Ancora poesia: Di Porto in Porto 1996, pref. Elio Filippo Accrocca, Biblioteca Cominiana; Il Cantanimali, foglietti 1995-2000; Avorio liquido, poesia sul latte 2004 e A giro di bettola, poesia sul vino 2006, editi da CLEUP Università di Padova; Di mare un cammino, Ecig 2002-3a edizione ampliata 2017. È del 2014 Lettere sul Vangelo secondo Tommaso, Mimesis, dialogo filosofico-religioso con Paolo Bianchi. Tre volumi di storia e d’arte, Attilio Montorsi Collections, edizioni F&G di Vignola, ispirati da preziosi tavoli intarsiati da Lampridio Giovanardi nell’Ottocento: Italia Rotonda 2007 che racconta 3.135 anni di storia d’Italia dal 1260 a.C. al 1875 d.C.; Intarsio per un’Esposizione 2014, Palazzo di Cristallo, Londra 1851; Tavola Napoleonica 2017, vita e gesta del Bonaparte. Ha tradotto da varie lingue: ricordiamo: I doni di Alcippe di Marguerite Yourcenar, amica e compagna di viaggi in Grecia e in Egitto, Bompiani 1987; Il Rione dei Ragazzi (Awlad Haretina) dell’egiziano Nagib Mahfuz, Premio Nobel 1988, libro proibito che ha procurato a Murzi la pena di morte da parte degli ulema di Al-Azhar al Cairo: non può andare in Egitto ed è scampato a due attentati in Algeria, Marietti 1992 e Pironti 2001; per la ECIG: El Cid di M. Baile 1993; La guerra dei trent’anni di Pagès 1993; Giacomo, fratello di Gesù di Bernheim 1996.