«La Fiorina, non è solo un luogo, o un toponimo che indica una precisa zona del territorio. La Fiorina è un luogo dell’anima dove si annidano i ricordi, i sentimenti, gli affetti. Così è in questo libro di Adelia Cesari, una sorta di “Amarcord” che svela e rivela le tante piccole storie che ruotano intorno alla vita di una famiglia, degli amici, dei vicini di casa e della Storia, la grande Storia che investe il Paese nei momenti difficili, ma indimenticabili, del passaggio del fronte, degli sfollati. Tutto comincia da tre ragazzine, più la sorella di Adelia, che in questa grande casa sul poggio denominato La Fiorina, circondato di prati, di campi, alberi e tanto sole, passavano l’estate. Ogni pagina è un susseguirsi di veri e propri acquerelli che descrivono paesaggi che oggi potremmo definire bucolici, fatti di cose semplici, di quegli odori e di quei colori che il passaggio all’età adulta non potrà mai far dimenticare. Le tagliatelle della mamma, le more mangiate direttamente sui rami di gelso, il bellissimo soldato indiano che aveva il viso della giovane moglie tatuato sul petto, il gelato che così buono non lo fanno più da nessuna parte. Tante sono le storie che descrivono, come preziosi cammei, uno spaccato di vita e di società che ormai appartiene a pochi. Bene ha fatto la signora Adelia a consegnare questi ricordi alle stampe, perché ora essi sono una piccola parte di tutti noi.» Romeo Morri
