Nato il 24 giugno 1947 nella regione di Bistrița-Năsăud nel Nord della Transilvania, il romeno Dinu Flămând è poeta, saggista, giornalista, traduttore e commentatore politico per la stampa romena e internazionale. Ancora studente, è stato uno dei fondatori e collaboratori della rivista letteraria Echinox che ha influito poi su molte generazioni per il suo spirito antidogmatico. Dopo la laurea in filologia all’Università Babeș-Bolyai di Cluj, conseguita nel 1970, ha lavorato per varie redazioni di giornali, riviste e case editrici di Bucarest. Alla fine degli anni ’80 ha ottenuto asilo politico a Parigi, da dove ha denunciato il regime oppressivo della Romania sulla stampa francese (Libération, Le Monde) e alla radio (RFI, BBC, Free Europe). Dal 1989 al 2009 è stato giornalista alla RFI. Dopo la caduta del comunismo in Romania, è tornato personaggio di spicco nell’ambito della letteratura romena, pubblicando volumi di poesie, di traduzioni e di saggi. Nel 2011 è stato insignito del Premio nazionale Mihai Eminescu, per tutta la sua opera poetica. Nello stesso anno è stato nominato consigliere del ministro degli Affari esteri e ulteriormente ministro consigliere e rappresentante della Romania presso l’Organizzazione Internazionale della Francofonia.
La sua produzione letteraria, specie di poesia e di critica, è vastissima. La sua opera è stata tradotta e pubblicata in molti paesi fra cui la Spagna, la Francia, l’Italia, il Messico, il Portogallo, la Germania, il Cile. Fra i titoli più importanti ricordiamo: Apeiron, 1971; Poezii (Poesie), 1974; Altoiuri (Innesti), 1976; Stare de asediu (Stato d’assedio), 1983; Viață de probă (Vita in prova), 1998; Frigul intermediar (Freddo intermediario), 2006; Umbre și faleze (Ombre e falesie), 2010; e, ultime apparizioni: Veghea și somnul (La veglia e il sonno), 2016; e Primăvară la Praga (Primavera a Praga), 2017.
In veste di traduttore si è dedicato principalmente alle letterature romanze, traducendo dal francese, dallo spagnolo, dall’italiano e dal portoghese. Le sue traduzioni hanno ricevuto vari e prestigiosi riconoscimenti. Fra gli autori da lui tradotti ricordiamo Fernando Pessoa, Herberto Helder, António Lobo Antunes, Carlos Drummond de Andrade, Umberto Saba, Samuel Beckett, César Vallejo, Pablo Neruda, Lautréamont, Philippe Sollers, Jean-Claude Guillebaud, Dominique de Villepin, Jorge Semprun, Antonio Gamoneda, Jean-Pierre Siméon, Omar Lara, Luis García Montero, Mario Bojorquez, Alí Calderon, Marco Lucchesi.