Carlo Betocchi (Torino1899 – Bordighera 1986). Trasferitosi con la famiglia a Firenze nel 1906, nel ’23, con Piero Bargellini, Nicola Lisi e l’incisore Pietro Parigi, collaborò alla prima rivista di carattere strapaesano «Il calendario dei pensieri e delle pratiche solari», e nel 1929 con gli stessi amici fondò «Il Frontespizio», la rivista d’ispirazione cattolica più nota negli anni del fascismo. Tra il ’29 e il ’38 si occupò di una rubrica di poesia («Lettura di poeti») e collaborò a varie riviste: «L’Orto», «Il Selvaggio», «Circoli», «Primato», «Campo di Marte», «Letteratura». Per le edizioni del «Frontespizio» venne pubblicata la sua prima raccolta di liriche: Realtà vince il sogno (1932). Seguirono nel tempo Altre poesie e Notizie di prosa e poesia, comparse rispettivamente nel 1939 e nel 1947 e, in seguito, L’estate di San Martino (1961), Prime e ultimissime (1974) e Poesie del sabato (1980). Nel 1984, in occasione della pubblicazione di Tutte le poesie (Mondadori), ricevette il Premio “E. Montale” (Librex-Guggenheim) per la poesia.
Nei primi mesi del 1917 era a Parma per frequentare il corso allievi ufficiali. Qualche settimana prima della ritirata di Caporetto fu inviato al fronte. Partecipò alla prima resistenza sul Piave, poi trasferito in Val Camonica e sull’Altopiano di Asiago.