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Rivista Internazionale di Poesia, Arte e Teatro
POESIA PORTORICANA : Pedro López Adorno

poesia portoricana : PEDRO LóPEZ ADORNO

anno 3 - N° 12
1 Giugno 2018

Pedro López Adorno è nato in Porto Rico nel 1954. Laureato in Filosofia e Lettere presso la New York University nel 1982, è stato cattedratico di letteratura dal 1980 al 2012. Come poeta ha pubblicato undici libri ed è stato più volte antologizzato. Per i lettori italiani, abbiamo di recente dato alle stampe una sua raccolta poetica dal titolo Terapia perpetua. Le traduzioni sono di Emilio Coco. 






TERAPIA INAUGURAL
  
Los poemas son los que nos piensan. No eres tú el profeta de nuevos precipicios. Son tus sílabas. Aprende a balancear, acróbata difuso, los  síntomas de eternidad. Lleva al letrado portal el simulacro incómodo. Allí crecen y se multiplican las imágenes del cuerpo pensante. La meta será la traslación, la evanescencia llamada poesía.
 
 
 
 

 
TERAPIA INAUGURALE
  
Sono le poesie che ci pensano. Non sei tu il profeta di nuovi precipizi. Sono le tue sillabe. Impara a bilanciare, acrobata prolisso, i sintomi d’eternità. Porta al dotto portone il simulacro scomodo. Lì crescono e si moltiplicano le immagini del corpo pensante. La meta sarà la traslazione, l’evanescenza chiamata poesia.
 
 
 
 


 
 


 
GLOSA DE IDENTITAD
 
 
Todo el misterio ancla en tu columna vertebral.
Inaugura conmovedora cacería.
 
Escribo sombras de luz. Tu cabellera
sea cadena de cada espuma y cálculo y colindancia
de extinción. Que de alguna forma
tendrás que parecerte a la raíz
que vaya a pactar con tus pezones.
 
Que en tu transgresión corrija el huracán
mi vocación de desmesura y al nadar
te eleves por la vela que llegó a la bruma
del espejo en ruinas.
 
Tafanario cuya singladura es mar
con su aupado escándalo por cielo.

 

 
 
 



 
GLOSSA D'IDENTITÀ
 
 
Tutto il mistero si ancora alla tua colonna vertebrale.
Inaugura una commovente caccia.
 
Scrivo ombre di luce. La tua chioma
sia catena di ogni schiuma e calcolo e adiacenza
di estinzione. Che in qualche modo
dovrai rassomigliare alla radice
che scenda a patti con i tuoi capezzoli.
 
Che nella tua trasgressione corregga l’uragano
la mia vocazione di dismisura e nuotando
ti elevi con la vela che arrivò alla bruma
dello specchio in rovina.
 
Natiche la cui rotta è mare
con il suo elevato scandalo per cielo.
 
 
 




 
 
Da: Pedro López Adorno, Terapia perpetua, tradizione di E. Coco, Raffaelli Editore 2018.