Puškin Aleksàndr Sergéevič

Puškin Aleksàndr Sergéevič
Nato a Mosca il 26 maggio 1799, è considerato il massimo poeta russo. A soli vent'anni, per aver scritto e diffuso alcuni epigrammi politici, fu allontanato da Pietroburgo e mandato a Ekaterinoslàv prima e a Michàjlovskoe poi (1824), ove rimase per due anni e dove iniziò il suo grande romanzo in versi: Eugenio Onegin e la tragedia Borìs Godunòv con la quale si impose in maniera davvero singolare e senza precedenti nella storia del teatro moderno. Dal settembre 1827 visse a Mosca e poi a Pietroburgo. Terminò nel 1831 Eugenio Onegin; scrisse numerose "piccole tragedie", Poltava, Il cavaliere di bronzo e molte altre liriche; in prosa i suoi celebri Racconti di Belkin e La dama di picche; i romanzi Dubrovskij e La figlia del capitano. Morì per le ferite riportate in un duello il 29 gennaio del 1837.