Grass Günter

Grass Günter
Günter Grass (Danzica16 ottobre1927– Lubecca,13 aprile 2015). Insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1999 è stato tra i più significativi autori della Germania del dopoguerra. Fin dai suoi esordi, ha manifestato una predilezione per temi e toni realistici d'immediata concretezza, che si sono andati progressivamente organizzando in un forte impegno sociale e politico, di cui attesta anche una variegata produzione teatrale. Ha ottenuto successo mondiale con il suo romanzo Il tamburo di latta pubblicato nel 1959, una delle opere che per prime fecero parlare di un'effettiva presenza letteraria tedesca dopo vari anni di sconcerto e di perplessità.
Nell'agosto del 2006, ormai settantottenne, lo scrittore tedesco ammise, in un'intervista al giornale Frankfurter Allgemeine Zeitung, di aver militato durante la guerra nella  SS-Panzer-Division "Frundsberg" delle Waffen-SS, come volontario e non coscritto come si era fino a quel momento creduto, anche se arruolatosi in realtà con il desiderio di diventare sommergibilista. «Il motivo fu - racconta lo scrittore - comune per quelli della mia generazione, un modo per girare l'angolo e voltare le spalle ai genitori.» La sua rivelazione portò a notevoli polemiche in Germania e divise il popolo tedesco tra chi pretendeva la restituzione del premio Nobel e chi invece difendeva Grass, sostenendo che il suo passato non avrebbe dovuto compromettere il giudizio sulle sue opere. Un evento spiacevole che in qualche modo ha scalfito l'immagine di un uomo e di uno scrittore che fino a quel momento (agosto 2006) si era sempre trovato "dalla parte giusta" ed era considerato la coscienza critica della Germania. Con la raccolta di poesie, Dümmer August (che l'autore volle pubblicare con noi per la prima volta in italiano nell'agosto del 2008), Grass si difese con le sue armi, quelle del grande scrittore che sa trascendere ampiamente dall'occasione fornita dall'episodio.